mercoledì 25 aprile 2012

Liberi tutti!

Evviva! Finalmente il 25 aprile! Non ammetto pensieri, lavoro, malumori, è la primavera nazionale, europea, è il giorno in cui gli americani sono solo simpatici, in cui i nostri vecchi vanno abbracciati e buttati in aria con grida di giubilo.
Da quando sono nata non ho mai vissuto di persona un momento storico di orgoglio nazionale, mi tocca andare indietro a quella grande primavera, quando esisteva il sacrificio, esisteva un noi, esisteva il prossimo, esisteva un futuro, e GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE a tutti i partigiani, soprattutto alle partigiane, e a quanti li sostenevano. Vi penso sempre, vi vedo come le luci del primo sole di aprile, camminare felici e liberi, finalmente, a insegnarci come stare al mondo.

P.S. Grazie anche ai Subsonica, per il concerto del 23 aprile. E al mio grande amico Zac.

martedì 17 aprile 2012

08.08

Quell'estate ho dipinto le mie mani con il succo dei gerani
parlando alle stanze vuote
ho mangiato sabbia, ho vomitato tristezza, ho bevuto rabbia
ho visto incresparsi sull'acqua le mie intenzioni
ho scoperto le mie vene ai miei amici
ho sorpreso un gatto che provava compassione
ho fissato nella memoria il giallo oro mantovano
per non dimenticare mai più una passeggiata con una canotta colore rosa fucsia
ho dondolato su tutte le ore della notte
dietro la porta, ascoltava in silenzio la follia.

lunedì 16 aprile 2012

Grigio lama di coltello

Milano. Lunedì. Interno sera. Modalità primavera: off. Cielo: grigio. Intorno grattacieli in costruzione, e già costruiti, mezzi vuoti. E tutto un tintinnìo di manette, porte sbattute, isterie nei corridoi potenti.
Di questi tempi, nei palazzi di uffici le porte si chiudono e basta. Qualcuno le sbatte, ma i più le prendono in faccia. I secondi in genere sono gli innocui.

Non trovo giusto che per una serie di questioni che riguardano la malagestione della cosa pubblica, della cosa privata, e la inettitudine di una certa Italia, o io o questa bella topina che ho al mio fianco dobbiamo lasciare questo posto di lavoro che sicuramente entrambe amiamo e meritiamo. Non trovo etico che chi si è tanto impegnato e tanto si impegna debba essere sacrificato. Tutta la mia operosità e la mia passione non serviranno a scacciare l'imperio della pigrizia, della furbizia, della presunzione, del grigio puzzolente.

Si dovrebbe voler stare sempre più in alto per essere vicino al cielo, non per sputare in testa a chi sta sempre sotto. Questi grattacieli non servono a niente. E non si vede più neanche la Madonna. Bastardi.